Il matrimonio, un lavoro come un altro. Analisi cinica di un'istituzione di Valeria Fatone, Ed. Albatros

14.02.2023

Il matrimonio, un lavoro come un altro. Analisi cinica di un'istituzione è il nuovo libro di Valeria Fatone - Ed. Albatros. Un libro scritto da una donna, per le donne soprattutto, come anche donne sono le autrici della prefazione (Barbara Alberti), la quale sostiene che ...è lui l'unico amante, il libro, l'unico che ... non tradisce, né abbandona..., e dell'introduzione (Adelia Lucattini), anche lei convinta delle valutazioni moralistiche rigide e prive di significati costruttivi... tesi e idee che tutti abbiamo sul matrimonio e sui rapporti di una coppia. Cosi, secondo l'autrice dell'introduzione, il segreto non è clandestinità, ma uno spazio mentale protetto, in cui crescere insieme e condividere aree intime e profonde.

Il romanzo, scritto con la sapienza della giornalista e la conoscenza di chi entra fino in fondo nelle pieghe dell'animo umano, racconta della storia tra Marika, donna carriera, e Alberto, lui, l'amante, di 20 anni più grande di lei... c'è poi il dialogo di confidenza tra la protagonista e l'amica psicologa. Ne esce fuori un quadro da dialogo filosofico, ma quello che più sorprende il lettore è la visione dell'autrice... Valeria Fatone, si schiera dalla parte di chi, con intelligenza e arguzia, supera la visione di una "scappatella", di chi diventa donna, vivendo e dando importanza ad una fedeltà affettiva, più che a quella sentimentale.

Il titolo vuole essere sicuramente una provocazione, un messaggio per far entrare i potenziali lettori nel circuito della riflessione sui rapporti di oggi... Oggi più che mai, la vita media si allunga di tanto, e soprattutto, viviamo bene e in salute se confrontiamo il paese degli anni '20, quando si moriva per una polmonite... non si può paragonare un rapporto che dura tutta una vita di oggi alle vite di ieri, quando una donna a 40 anni moriva... Ed ecco che l'autrice diventa sociologa, indaga, scruta e racconta - come solo una professionista di carta e penna sa fare - che le farfalle nello stomaco, l'eccitazione del primo amore, la fase dell'innamoramento, sono sensazioni belle, bellissime, ma proprio per la loro natura, effimere, come è giusto che sia. Dopo subentra l'affetto, il sentimento si trasforma, si evolve se vogliamo, soprattutto diventa qualcosa di importante. E se tutto questo avviene, non deve esserci delusione o voglia di mandare all'aria tutto, ma dovremmo essere felici di quello che abbiamo costruito fino a quel momento. Solo in questo modo, riusciremo a superare i problemi, e ad andare avanti, e soprattutto a costruire la solidità negli affetti. Lo dice la scienza, noi amiamo nello stesso modo in cui siamo stati amati, questo libro, non è solo un romanzo, potrebbe essere un trattato di sociologia, un manuale psicologico, un testo che dispensa consigli... Il libro denota anche il percorso di studi dell'autrice, soprattutto quelli filosofici, sembra quasi di ricordare la maieutica che imparavamo al liceo... L'amica filosofa con cui si confida la protagonista, porta al ragionamento, come faceva Socrate, porta al risultato a cui lei ti vuole far arrivare. In fondo il matrimonio è un lavoro si sa, e come diceva Alexandre Dumas figlio "... la catena del matrimonio è così pesante che a volte bisogna essere in tre per portarla...".


Prossimo imperdibile appuntamento con l'autrice e la presentazione del libro, Giovedì 16 Febbraio alle ore 19:00, presso il roof garden dell'Hotel Mediterraneo, a Roma in via Cavour 15. Dialoga con l'autrice, la giornalista Simona Cangelosi. @riproduzioneriservata

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